La Control Room costituisce il “cervello” della Smart Polygeneration Microgrid. Il sistema di supervisione e controllo installato su server dedicati nella Control Room e collegati a postazioni operatore, offre la possibilità di verificare lo stato di funzionamento di tutti i dispositivi presenti all’interno della rete, consentono di effettuare operazioni di comando sugli stessi e hanno un ruolo di supporto fondamentale nei processi di manutenzione ordinaria e straordinaria, segnalando l’eventuale presenza di guasti e anomalie.
Prima del 2022, le infrastrutture elettriche della SPM erano monitorate da uno SCADA (Supervisory Control and Data Acquisition) di tipo SIEMENS Sicam WinCC, mentre le grandezze termiche dei dispositivi della SPM (es. potenza termica prodotta dalle turbine), l’intero SEB, la centrale termica, il primo piano della palazzina Delfino e le aree comuni della palazzina “Nuove residenze” erano monitorate e gestite da un sistema di supervisione di edificio – Building Management System (BMS) di tipo SIEMENS Desigo Insight.
Nel 2022 il progetto “IR Multi-Dominio per Smart Communities: Production, Energy Harvesting, Mobility & Security”, finanziato nell’ambito POR LIGURIA FESR 2014-2020 – Asse 1 – Azione 1.5.1, ha permesso di aggiornare il sistema di supervisione tramite la realizzazione di un unico sistema hardware-software (SCADA+BMS) per la gestione di tutta l’infrastruttura di generazione di energia, termica ed elettrica, presso il Campus Universitario di Savona. Questo strumento software permette:
- il monitoraggio dei consumi/generazioni elettriche e termiche
- il controllo e il monitoraggio degli edifici
- l’analisi sul lungo termine di dati rilevanti, quali l’autoproduzione di energia elettrica e termica, i consumi complessivi, ecc…
Il nuovo sistema di supervisione e controllo:
- è una piattaforma software scalabile e sicura, che soddisfa non solo esigenze generiche di HMI/SCADA, ma anche necessità più avanzate come servizi di analisi e report
- possiede un elevato grado di connettività verso i dispositivi in campo
- permette la condivisione dei dati verso sistemi di terze parti con tecnologie standard e non
- può essere modificato per integrare nuovi dispositivi che verranno installati in futuro, anche utilizzando protocolli di comunicazione attualmente non impiegati nel sistema.